L’Archivio Carlo Tassi nasce nel 2015 su iniziativa di Mara Vincenzi-Tassi.

L’archivio ha come scopo la conservazione, l’acquisizione e la catalogazione scientifica della documentazione relativa alle opere e alla vita dell’artista.

Obiettivo primario dell’Archivio sarà quello di ricostruire una mappa completa dell’opera di Carlo Tassi, anche invitando il più alto numero possibile di collezionisti a mettersi in contatto con esso per aderire e collaborare a questo progetto di catalogazione ragionata, in vista di una futura pubblicazione.

Laddove risultasse necessario lo svolgersi di una corretta perizia ed attribuzione dell’opera, l’Archivio si riserva la facoltà di avvalersi dell’intervento di consulenti esterni, quali periti tecnici, grafologi, legali, studiosi e storici dell’arte.


DI COSA SI OCCUPA L’ARCHIVIO

In correlazione con l’archiviazione e la catalogazione di opere di chiarissima attribuzione, l’Archivio svolge attività di perizia (vedi come procedere).

La perizia avviene su richiesta del collezionista, ma anche nell’interesse dell’Archivio, garante della tutela dell’opera dell’artista. Tale tutela può esercitarsi, in casi specifici, mediante la denuncia di fatti illeciti di cui una specifica opera dovesse essere oggetto.

Chi possiede opere di Carlo Tassi il cui materiale non è stato finora depositato presso l’Archivio è invitato a prendere contatto con noi in vista dell’archiviazione.

In caso di compravendita, privata o pubblica, l’Archivio è a disposizione dei collezionisti per verificare i dati delle opere da noi già certificate.

In caso di una compravendita già avvenuta (case d’aste e/o altro) saremmo molto grati al nuovo proprietario se volesse mettersi in contatto con noi, sia per concordare i termini con cui desidera o meno apparire in Catalogo, sia per contribuire alla continuità della storia di ogni singola opera nel nostro database.


ALTRE ATTIVITÀ

Allo scopo di promuovere e diffondere la conoscenza dell’opera di Carlo Tassi l’Archivio collabora alla realizzazione di mostre, cataloghi e altre iniziative culturali. Finora tali collaborazioni si sono svolte con istituzioni prestigiose (musei, fondazioni e gallerie), locali e non.