Due opere di Gaetano e Carlo Tassi in mostra a Ferrara

Si apre venerdì 27 settembre 2019 la mostra Paesaggi d’acqua. A ottant’anni dal “Mulino del Po”, curata da Lucio Scardino presso la Galleria FabulaFineArt (Via Del Podestà 11).

Come spiega il curatore si tratta di una piccola esposizione sul vedutismo padano, vale a dire una carrellata sui paesaggi dipinti attorno al Po che presenta una quindicina di opere di artisti ferraresi ma anche emiliani, lombardi e del Veneto prendendo spunto dall’ottantesimo anniversario del romanzo Il Mulino del Po, capolavoro di Riccardo Bacchelli, uscito in tre tomi fra il 1938 e il 1940.

Le opere sono proposte con una scansione cronologica diversa da quella del romanzo, ambientato fra il 1812 e il 1918 poiché nel corso del XIX secolo raramente a Ferrara si raffigurava il Po, considerato soggetto troppo umile rispetto agli spazi monumentali cittadini compresi tra il Castello Estense e il Duomo romanico- gotico. Per questo si parte dal 1900 per giungere ai giorni nostri, iniziando da Augusto Droghetti, pittore ferrarese che si era formato nella Firenze dei Macchiaioli, e finendo con il veronese Francesco Giostrelli.

Tra i lavori esposti anche una Veduta sul Po, un olio su compensato di Gaetano Tassi del 1953 e Paesaggio ferrarese con canapa, olio su tavola del 1956 dipinto dal figlio Carlo.

Microsoft PowerPoint - presentazione Lucio Scardino 4-3

Il primo dipinto, scrive Scardino nell’introduzione al catalogo, “presenta un tratto del fiume tra Stellata e Ficarolo, ancora traversata da chiatte e barche fumanti, in un clima deliziosamente oleografico, con accorti toni compositivi”. Mentre il secondo mostra “un aspetto della lavorazione della canapa, con il casotto per gli attrezzi agricoli, le pozze d’acqua per la macerazione, i “manelli” a piramide, un canale sullo sfondo: è una delle ultime raffigurazioni di questa attività, che di lì a poco il boom economico cancellerà del tutto”.

La mostra, dedicata a Gabriele Turola, pittore e critico d’arte scomparso alla fine di agosto, è visitabile fino al 15 ottobre. Catalogo edito da Cartografica di Ferrara.

RASSEGNA STAMPA:

LA NUOVA FERRARA 3 ottobre 2019