Sabato 28 settembre alle ore 11 a Casa Cervi, Museo che racconta la vicenda dei Sette Fratelli Cervi e della Resistenza emiliana, si terrà l’ inaugurazione della mostra di Carlo Tassi, “Ponti di memorie. Il paesaggio umano di Carlo Tassi da Bondeno a Casa Cervi”.
La Mostra è organizzata in occasione delle GEP – Giornate Europee del Patrimonio, l’appuntamento che il Ministero della Cultura promuove ogni anno per riaffermare la centralità del patrimonio dei musei e dei luoghi di cultura di tutta Italia.
All’inaugurazione, in programma presso la Sala Genoeffa Cocconi di Casa Cervi, interverranno Albertina Soliani, Presidente Istituto Alcide Cervi, e Mauro Felicori, Assessore cultura e paesaggio Regione Emilia- Romagna. Seguirà una introduzione alla mostra a cura di Paola Varesi Responsabile del Museo Cervi e Mara Vincenzi Tassi responsabile di Casa Tassi.
L’esposizione visitabile fino al 17 novembre, è realizzata in collaborazione con la Casa Museo Carlo Tassi di Bondeno (FE)
«Patrimoni in cammino, tema delle Giornate Europee del Patrimonio 2024, vede per la prima volta lavorare insieme Casa Museo Cervi e Casa Museo Carlo Tassi. È infatti un cammino di patrimoni, e di memorie, quello che collega i due Musei, attraverso una selezione di opere dell’artista di Bondeno, provenienti dalla sua abitazione riconosciuta nella rete delle “Case e studi delle persone illustri dell’Emilia-Romagna” e di cui fa parte Casa Cervi.
Le opere di Tassi escono così dagli spazi della Casa Museo di Bondeno (in provincia di Ferrara), e giungono a Casa Cervi. Un percorso che unisce terre di pianura solo apparentemente lontane, accomunate dal fiume Po, dalla ampiezza dell’orizzonte, da colture, dal lavoro di contadini, dagli amarcord della vita nelle osterie, luogo di impegno nel dopolavoro: sono questi a ben vedere i soggetti ricorrenti del corpus delle opere di Tassi. Artista dalla robusta preparazione e docente di educazione artistica, Tassi ritrae il paesaggio e le persone che lo abitano senza riferimenti precisi (salvo alcuni casi), come in un fermo immagine. Paesaggio naturale e paesaggio umano si fondono e si trasformano nelle sue opere in un moto perenne, di mani, di rami, alberi, abbracci materni. Non è solo racconto della sua terra, è racconto universale.
È così che vi si possono trovare suggestioni della terra dei Cervi: terra di contadini, di braccianti, di donne e uomini che dal lavoro traggono le motivazioni per la crescita di consapevolezza sociale, per la costruzione di un’etica collettiva, per prese di posizione e rivendicazioni (Il Corteo, olio acquarellato su tela).
Ma c’è anche un altro ponte ideale che lega la vicenda artistica di Tassi e la terra dei Cervi: le donne. Le donne dei Cervi, protagoniste insieme agli uomini della epica vicenda familiare, con le donne forti delle tante tele e sculture di Tassi, costruttrici dei valori etici, generatrici di vita e interpreti di un dolore assoluto, quando la vita viene strappata.
Questi sono solo alcuni dei fili che legano le opere di Tassi alla vicenda umana e esistenziale della famiglia Cervi: una sinergia con le opere conservate a Casa Cervi, che conferma come l’arte sia il luogo dell’universale.» Paola Varesi
A meno di un anno dalla riapertura della Casa Museo di Bondeno una mostra di Carlo Tassi al Museo Cervi, luogo emblematico per i valori irrinunciabili che custodisce, gli stessi che hanno animato la poetica e il cuore del pittore e scultore bondenese, è un’occasione unica per vivere e partecipare al dialogo e all’intreccio di fili che unisce i due patrimoni. Un invito rivolto al pubblico e in particolare alle nuove generazioni a confrontarsi con la storia della Famiglia Cervi fatta di coraggio, di resistenza, di scelta della libertà, e l’arte di Carlo Tassi che partecipa agli stessi ideali e alla costruzione di significati che sono di appartenenza, di rispetto dell’altro, di desiderio di giustizia sociale e civile.
Per informazioni: [email protected] / 0522 678356. /www.istitutocervi.it
Rassegna stampa:
Mincio e dintorni 26 settembre 2024
Itinerari nell’arte 26settembre 2024
Eventi Comune a Reggio Emilia 26 settembre 2024
QN Resto del Carlino 26 settembre 2024 di Mariagiuseppina Bo
Gazzetta di Reggio 27 settembre 2024
di seguito il Pieghevole della Mostra